EAST NEW YORK - BROOKLYN (NY)
A New York una volta la "festa" veniva organizzata a East New York, un rione di Brooklyn, nel Santuario di Nostra Signora di Loreto. (foto a lato) La statua della Madonna, fatta realizzare dai primissimi emigrati pietrelcinesi, è ancora lì ed è molto simile a quella di Pietrelcina.(vedi galleria foto)
La statua, che oggi avrebbe bisogno di un accurato restauro per ritornare alla bellezza di una volta, occupa una posizione di secondaria importanza, dietro la prima colonna a sinistra entrando nel Santuario stesso, collocata lì chissà da quanto tempo e visitata dai soliti "affezionati" che un giorno organizzavano una grande festa in suo onore.
Nel 1964 è stata organizzata dai nostri emigrati la sessantaquattresima "festa", una delle ultime, con illuminazione, banda, messa solenne, processione e grande fiaccolata di chiusura. Ho avuto modo di fotografare il manifesto originale di tale festa. (vedi galleria foto)
Su di esso è possibile leggere, oltre al programma per i due giorni di festa, anche i nomi dei membri del Comitato. Dai cognomi si può dedurre che la maggior parte dei membri del "Comitato Festa" americano erano pietrelcinesi. Il Presidente era Carmine Castelluzzo, mentre uno dei vice-presidenti era Antonio Petrone.
Domenica 5 agosto 2001, giorno della festa, alle ore 9.00 un sacerdote celebra la Messa in spagnolo, così come avviene tutte le domeniche. Nemmeno un cenno da parte sua a tale ricorrenza, così importante per tutti i pietrelcinesi. Il Santuario è semivuoto, ma non per questo non ci sono "paesani". Ne ho incontrato diversi, tra cui anche l'ex presidente Carmine Castelluzzo, e mi ha fatto molto piacere, alla fine della S. Messa, scambiare qualche parola con loro, che parlavano ormai un pietrelcinese "americanizzato". Qualcuno mancava da Pietrelcina da quasi 40 anni! Il giorno della "festa" è ormai divenuto per loro una delle rare occasioni per incontrarsi dopo molto tempo. La loro presenza sta a dimostrare il "pensiero" che ancora hanno in tale giorno. Dopo l'ascolto della messa con le proprie intenzioni, una preghiera, un bacio alla "Madonna", qualche foto e lo scambio di saluti fuori dalla chiesa, si va tutti a casa, dandosi appuntamento per il prossimo anno.
Domenico Caruso